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giovedì 24 novembre 2011

arrivano le feste

tra poco più di un mese arriveranno anche per quest' anno le feste,con il natale,a dare il là ad una serie di cene e pranzi che ricorderemo per tutto l' anno. Ora noi vorremmo allietarvi, facendovi ricordare le golosità che si consumano in questo periodo: come non potremmo iniziare con sua maestà il panettone

ed il suo non meno nobile cugino il pandoro?

 Tutti e due i dolci si possono degustare così semplicemente come il pasticcere gli ha sfornati, oppure farciti con creme:(crema shiantilli,crema pasticcera, crema al gran marnier, panna fresca montata, cioccolata, ecc... )
Un' altro dolce molto tradizionale è sicuramente il ricciarello.
Come non assaggiare i ricciarelli di leonardo?
 semplicemente DIVINI, fatti con una pasta di mandorla finissima ed una cottura molto attenta, che solo i più sensibili riescono a realizzare. si sciolgono in bocca.
Non possiamo certo dimenticarci del panforte, il torrone duro e quello morbido, tutti prodotti che richiedono una cura direi, maniacale, se si vuole raggiungere certi risultati, ed un grande amore per la propia professione.
Vorrei ricordarvi anche di degustare questi splendidi dolci, con dei vini appropriati: vinsanti, passiti, moscati comunque vini da dessert per lo più realizzati da vendemmie tardive, per cui gli zuccheri naturali si amalgameranno benissimo con i sapori di questi splendidi dolci.

Insomma il natale è proprio il re delle feste anche in pasticceria. bè, speriamo di avervi fatto venire un po di voglia di dolce, e a tutti voi vogliamo augurare delle felici e serene feste, confidando di vederci di persona nei nostri punti vendita per consigliarvi, come da sempre cerchiamo di fare, con passione e professionalità.

venerdì 18 novembre 2011

Araba

E' innnegabile  che la globalizzazione, nel totale subbuglio che ha creato, ha anche portato qualcosa di buono.
Perchè a mio modesto parere lo scambio di idee tra culture diverse è qualcosa di buono.
Le contaminazioni culinare sono un momento di grande cretività per chi del settore ha la possibilità di cimentarvicisi.
Questa torta nacque in un momento del genere, giusto per soddisfare le nostre esigenze di pasticceri dediti alla produzione di qualità, ma con poco tempo da dedicare alla sperimentazione.
Araba:
Per il biscotto alla cannella
4 uova
140 gr di zucchero
20 gr di miele
3 gr di cannella
120 gr di farina
Per il cremoso al cioccolato e zafferano
500 gr latte o panna
180 gr cioccolato fondente
10 rossi d'uovo
2 fogli di gelatina
Per la bavarese alle pere
400 gr di pere fresche lavate, sbucciate, flambate e frullate
100 gr di latte
5 rossi d'uovo
200 gr di zucchero
25 gr di gelatina in fogli
700 gr di panna lucida
10 gr di liquore alle pere williams.

mercoledì 16 novembre 2011

Cappello cappellino....

La prima volta che lo vidi su di una rivista specializzata era la fine di Agosto, ne rimasi immediatamente affascinato, vuoi per l'incredibile look britannico, che per l'inconfondibile eleganza.
Siamo riusciti a riprodurla oggi pomeriggio, perparando le decorazioni ad avanza tempo e la struttura stamani mattina.
La verità è che noi italiani siamo abituati a mangiar bene e per far stare in piedi un monumento alla sobrietà come questo, non si possono certo usare farciture speciali, ma bisogna andare inequivocabilmente sul classico.
La pasta di zucchero che la ricopre le dona un immagine estremamente accattivante, per la preparazione bastano pochi ingredienti:
30ml di acqua
5g di gelatina in polvere o in fogli
50g di glucosio o miele
450g di zucchero a velo
Per il pan di spagna invece bisogna ricorrere a qualcosa di molto leggero, ma allo stesso tempo compatto
6 rossi d'uovo
150 gr di zucchero
150 gr di farina tipo 00
6 chiare d'uovo
30 gr di zucchero
un pizzico di sale
La farcirura................................per la farcitura...........................vabbè io sono un po stanchino dei classici, quindi farei uno chantilly con mascarpone al melone, o una crema leggera al the al gelsomino e perle di cioccolato bianco croccanti o, perchè no, una mousse al profumo di ricotta e cannella.
Poco English?
Di sicuro!!! Ma noi siamo italiani e la creatività fa parte del nostro dna, probabilmente incapaci di pensare a cappellini eleganti, ma sicuramente vincenti nel farcirli al meglio.

domenica 13 novembre 2011

Apericena alla toscana

VENERDI 18 NOVEMBRE.
"zona pedonale di scandicci" vi aspettiamo per un apericena alla toscana: bruschette col cavolo nero, ribollita, e altre ricette culinaree toscane.
 Degusteremo con vini tipici del territorio, ma per chi preferisce prepareremo aperitivi classici o qualsiasi tipo di bevanda richiesta.

venerdì 11 novembre 2011

la romana


Chi non l' ha mai assaggiata?
I nostri clienti la conoscono molto bene.
Ricordo molto bene la realizzazione di questa torta, in verita' in tanti la producano, ma nel 1996 successe che il mio pasticcere decise di andare in pensione proprio nel periodo che io stavo organizzando il mio matrimonio.
Decisi di mettermi alla ricerca di un pasticcere e mi si presento un ragazzo (allora eravamo entrambi ragazzi) che voleva avvicinarsi a casa visto che  lavorava troppo distante.
La prova di lavoro fu semplice, mi ricordo che gli feci glassare un gianduia ma il feeling c'èra e decisi di assumerlo.
Nei giorni a venire mi fece vedere questa torta che subito mi piacque , ma aveva un piccolo difetto.
Trovammo immediatamente una soluzione al problema e arrivammo alla ricetta che la rende una torta adatta ad ogni ora del giorno.
Fu il primo lavoro che facemmo insieme, il primo di una fruttuosa serie, che tutt'oggi si rinnova nella nostra produzione.

mercoledì 9 novembre 2011

FraGolosa


Nata per dar risalto ai prodotti del territorio, viene proposta solo nei mesi in cui la produzione delle fragole raggiunge il suo apice.
Le fragole utilizzate per realizzarla devono essere esclusivamemte di Mosciano.
L’area collinare di Scandicci, Mosciano in particolare, è una zona storicamente vocata per la coltivazione delle fragole, con diverse aziende quasi esclusivamente dedicate a questo tipo di produzione. 
L’elevata qualità del prodotto, è caratterizzato da una particolare dolcezza e bontà, merito del terreno e di un microclima ideale.
L'incredibile gusto di queste fragole, dona alla torta una profumazione ricca e stupendamente armoniosa.

FraGolosa:

Per il biscotto alle mandorle:
4 uova intere
120 gr di zucchero
20 di miele
80 gr di farina
40 di mandorle in polvere

Per la Mousse FraGolosa:

500 gr di fragole di mosciano frullate e private dei semi
150 gr di zucchero
25 gr di gelatina in fogli
600 gr di panna poco montata
100 gr di zucchero

Per la gelè:

500 gr di fragole di mosciano frullate e private dei semi
130 gr di glucosio
20 gr di gelatina in fogli

lunedì 7 novembre 2011

Storia di un cocktail: il Crash test


Questo cocktail, come per altro, tantissime ricette culinarie, di pasticceria e anche del beverage, nacque per caso.
Fu un lunedì pomeriggio dei primi anni 90, giorno di chiusura del locale.
Mi recai al bar per sbrigare una manutenzione noiosa che prese un paio d' ore del mio giorno di riposo, al termine di questo fastidioso compito mi venne voglia di rilassarmi qualche minuto in santa pace sorseggiandomi un aperitivo.
Visto l' ora che si prestava, cominciai a pensare a cosa prepararmi, in un attimo mi trovai già un old fashion in mano (bicchiere adatto alle preparazioni di cocktail on the rocks), e pensai:
"si mi faccio proprio qualcosa on the rocks", ma non avevo voglia del solito Negroni, ma di qualcosa un poco più forte e più secco.
Frugando con ansia tra le bottiglie, mi colpì il colore arancio del bitter orange, pensai che fosse la bottiglia giusta per dare un aroma di agrumi, ma con una una punta di dolcezza per amalgamare il gusto del gin con quello del campari.
Cominciai a versare gli ingredienti e mescolando con l' apposito cucchiaio lungo sentivo già, dal profumo che emanava, un attrazione verso quei liquidi, che mescolati, avevano un bellissimo colore ambrato ed allo stesso tempo trasparente.
Finii con una fettina di arancio ed una scorza di limone per profumare il tutto.
FU UN SUCCESSO!!!.
Forse qualcuno si chiederà il perché di questo nome un po' bizzarro per un aperitivo, mi venne in mente dopo averlo bevuto sentendone gli effetti alzandomi dallo sgabello!
Il Crash test rimane un aperitivo che si può proporre ad un pubblico abituato a bere Negroni o Martini, cocktails non certo leggerissimi e non adatti a tutti.
Se il cliente la volta successiva lo richiedeva aveva superato il test, da qui il nome Crash test.


La ricetta:
on the roks si prepara direttamente nel bicchiere 
                                               
5 decimi di gin
3 decimi di bitter campari
2 decimi di bitter orange bols  
Decorare con fetta d' arancio e scorza di limone